Benessere, Unicità, Biofilia, Comunità

Una comunità educante di famiglie che vuol crescere adulti felici del domani

EDUCAZIONE AL BENESSERE

Crediamo che il fine dell'educazione debba essere il benessere delle persone. Nella società di oggi, regolata da logiche di consumo, la parola "benessere" indica uno stato materiale di possesso di denaro o di oggetti, ignorando il significato più profondo e significativo di "stato armonico di salute, di forze fisiche e spirituali". Per noi è importante fare il possibile per aiutare -perchè insegnare non si può - i bambini che frequentano i nostri progetti ad esistere bene, a saper ben vivere, trovando di volta in volta il miglior equilibrio tra il piano biologico, psichico e sociale.

giochi di fango nel noccioleto

COLTIVARE LE POTENZIALITÀ DI OGNUNO

Per noi è importante coltivare le potenzialità e i talenti che si trovano in ogni bambino, facendo in modo che si sviluppino armoniosamente, con i tempi legati a ciascuna esigenza fisica e interiore nelle diverse tappe evolutive. I nostri percorsi educativi si evolvono con attività che interessano mani, cuore, mente, coinvolgendo l'apparato motorio, la creatività e la fantasia. Apprendere a fare da soli, apprendere insieme, apprendere dalla natura, con rispetto ed attenzione alle caratteristiche che rendono ogni persona qualcosa di unico e irripetibile.

BIOFILIA

Il termine Biofilia significa "amore per la vita e per gli esseri viventi", ed indica il desiderio di collegarsi alla natura in tutte le sue forme. Negli ultimi decenni la scienza ha confermato che la Biofilia è un istinto primordiale, una spinta genetica insita negli esseri umani, ed è uno dei principali strumenti evolutivi che ci hanno permesso di arrivare fino ad oggi.

Trascorrere del tempo in natura, seguirne i ritmi stagionali, compenetrarsi con i suoi i ciclici cambiamenti è una pratica salutare, in grado di migliorare significativamente la nostra salute mentale e fisica, di ridurre i livelli di stress, di aumentare la creatività e la spinta a collaborare.

In poche parole, trascorrere tempo in natura ci permette di scoprire e manifestare il nostro potenziale, in tutti i campi della vita.

Inoltre, stabilire un contatto quotidiano con la natura selvatica è utile a comprendere che l'essere umano è parte integrante di un immenso meccanismo naturale preciso e delicato, e che possiamo onorare il posto che ricopriamo solo rispettando e proteggendo l'ambiente nella sua totalità.

i noccioli e la biofilia: assorviamo i funghi

EDUCAZIONE IN NATURA

L'Outdoor Education, o Educazione in Natura, è una pratica didattica che utilizza l'innata propensione dell'essere umano ad entrare in empatia con il mondo naturale.

Innumerevoli ricerche a livello mondiale confermano che la Natura è lo strumento privilegiato per insegnare ai bambini nozioni e concetti utili per la loro crescita, favorendo i processi cognitivi e la protezione contro lo stress psicofisico. Per farli crescere sani, gioiosi e curiosi del mondo, insomma.

L'OUTDOOR EDUCATION PER I BAMBINI

In un mondo che sta perdendo il contatto con la Natura, noi desideriamo offrire ai bambini la possibilità di fare esperienza pratica e costante di quella che è la vita naturale.

Desideriamo permettere loro di stare in relazione quotidiana con il bosco e i suoi abitanti, seguendo i ritmi delle stagioni, assaporando la bellezza dello stare all'aria aperta, liberi di sentirsi liberi, di trovare da soli i propri limiti e di superarli quando è il momento giusto, senza la paura di sporcare i vestiti o di sentirsi dire una volta di troppo "attento!".

Non crediamo alle formule perfette, tuttavia l'Outdoor Education è quanto di meglio abbiamo trovato per assicurare ai nostri bambini tutto ciò.

i bambini che costruiscono un rifugio

IMPARARE A FARE DA SOLI, IMPARARE INSIEME, IMPARARE DALLA NATURA

Nell'Outdoor Education l'ambiente naturale diviene una forza pedagogica fondamentale, che mette quotidianamente il bambino in relazione con la Vita in tutte le sue innumerevoli trasformazioni, portandolo a riflettere sul proprio posto nel mondo. L'esperienza di stare immersi nell'ambiente naturale, in stretta relazione con i propri pari e con gli accompagnatori, aiuta il bambino a percepirsi come parte di un ecosistema più ampio, dotato di un equilibrio dinamico tutto da scoprire.

APPRENDIMENTO ESPERIENZIALE

Un concetto acquisito limitandosi a studiarne la teoria ci porta all'apprendimento di mere informazioni. L'apprendimento esperienziale, al contrario, sviluppa in noi l'acquisizione di competenze.

Esperienza significa "imparare facendo", e l'apprendimento esperienziale si compie proprio grazie ad un'esperienza vissuta a 360 gradi; ovvero favorendo l'interazione fra corpo (azione), pensiero (mente), ed emozioni (cuore).

Lo scopo non è dunque quello di acquisire una nozione, un'informazione, ma quello di comprenderla e di metterla in pratica in modo coinvolgente, trasformandola in vera competenza.

Nei bambini, il coinvolgimento dato dal gioco e dall'immersione quotidiana nell'elemento naturale muta facilmente l'esperienza in competenza, diventando apprendimento. Imparare risulta non solo divertente, ma anche più facile e naturale.

corse sul prato innevato

IL RISCHIO E IL PERICOLO NELLA PEDAGOGIA NEL BOSCO

La nostra società con la sua quotidianità frenetica impone ai bambini di comportarsi come dei mini-adulti ragionevoli e ubbidienti; le possibilità di fare esperienze libere e significative sono ridotte. Soprattutto quelle esperienze necessarie a mettersi alla prova e quindi a crescere, che spesso allarmano gli adulti e li spingono a gridare "No! E' pericoloso!".

Nella Pedagogia del Bosco si distingue molto nettamente il rischio dal pericolo.

Nella nostra realtà ci impegniamo in un percorso che permetta a bambini ed adulti di incontrare il mondo naturale con attenzione, ma senza paura. è importante che i bambini imparino a distinguere, insieme agli adulti, ciò che è pericoloso da ciò che non lo è, e che imparino a riconoscerne la differenza per poi adeguare i loro comportamenti.

L'accompagnatore sta quindi sempre due passi indietro al bambino per osservare e intervenire solo in caso di reale bisogno.

MINDFULNESS PSICOSOMATICA

Nonostante i bambini sperimentino in maniera innata la gioia di vivere, il mondo sempre più veloce in cui sono immersi li porta ad essere sempre meno in contatto con sè stessi e con l'ambiente circostante.

La Mindfulness e le pratiche associate sono risorse preziose per imparare ad esplorare il mondo dentro di loro e quello di fuori. Imparare a stare in contatto con il proprio corpo, i propri pensieri e le proprie emozioni, e comunicare meglio ciò che sentono, aiuta a migliorare le relazioni, nutrendo la calma e la consapevolezza.

COMUNICAZIONE NON VIOLENTA

La comunicazione non violenta è finalizzata allo sviluppo di un linguaggio che permetta di acquisire gradualmente consapevolezza dei propri sentimenti e dei propri bisogni, di saperli esprimere e di saper offrire ascolto empatico a chi ne ha bisogno. La comunicazione non violenta permette una comprensione più profonda, che porta alla soddisfazione dei bisogni di tutti, rafforzando nei bambini la capacità di connessione con gli altri anche in situazioni difficili e conflittuali.

APERTURA

Siamo aperti alle collaborazioni con le scuole e altri progetti: crediamo diano maggiore valore al progetto e lo scambio sia ricco di esperienza, emotività e crescita, sia per i nostri bambini che per i bambini che vengono a trascorrere anche solo una giornata nel bosco con noi.

Riassumendo:

  • valorizziamo le emozioni
  • ascolto e dialogo: no a premi e punizioni
  • comunicazione non violenta
  • poche regole, chiare ed efficaci
  • rispetto dei tempi e degli spazi personali di ognuno
  • la lentezza è benvenuta
  • coltiviamo la fiducia reciproca
  • nutriamo i talenti, ovvero ciò per cui i bambini sono portati e che amano fare
  • impariamo dal fallimento
  • nutriamo i sogni e la fantasia
  • li accompagniamo, ma non agiamo per conto loro nelle difficoltà
  • giochiamo con loro e grazie a loro
  • valorizziamo e nutriamo le relazioni e l'amicizia
  • ci prendiamo cura di noi stessi e dell'altro

UNA COMUNITÀ EDUCANTE

La comunità educante si configura come un tessuto di relazioni umane solidali e collaboranti, costruito e alimentato dalle persone che vivono e svolgono le loro attività in un territorio, riconoscendo la responsabilità e la gioia dell'abitarlo insieme.

Nel nostro caso, è proprio così: il percorso che abbiamo intrapreso per avviare e mantenere i nostri progetti educativi richiede notevole impegno di tempo ed energie, e poichè non si tratta di un servizio, i genitori stessi si impegnano in prima persona alla sua riuscita.

Siamo un gruppo che vive volentieri la dimensione sociale, che si incontra durante la quotidianità, durante le riunioni periodiche, le feste e le altre occasioni conviviali e durante i lavori collettivi che servono a migliorare il campo-base in cui i bimbi trascorrono le giornate.

Condividendo una base valoriale e alcune scelte di vita -mettere i bambini al centro del percorso educativo è una scelta piuttosto radicale, al giorno d'oggi- la scelta di stare insieme, conoscerci meglio e fare comunità costituisce un grande aiuto a costruire relazioni aperte e solidali, nelle quali ognuno può sentirsi libero di esprimere la propria unicità. Come lo desideriamo per i nostri figli, così lo desideriamo anche per noi stessi.